Le riflessioni quotidiane della Ven. Tenzin Palmo su Instagram (aprile 2024)
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17 Giugno 2024Le riflessioni quotidiane di Ven. Tenzin Palmo su Instagram
Traduzione Sakyadhita Italia.
Shantideva, il grande filosofo indiano dell’VIII sec. disse che dovremmo distinguere chiaramente fra orgoglio e fiducia in noi stessi.
L’arroganza è negativa. Ma la fiducia in noi stessi è essenziale, perché siamo guerrieri spirituali. E per essere un guerriero bisogna avere coraggio. Non possiamo avere coraggio se non abbiamo fiducia. E non otterremo mai la fiducia in noi stessi se ci mettiamo sempre in discussione.
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La vita moderna è come un disco che va veloce. La cosa triste è che essa non per questo diventa più efficente. Tutti corrono, corrono, corrono. Fanno come quei criceti sulla ruota. Stanno solo girando senza fine, girando, girando fino a quando cadranno giù, completamente esausti o morti senza veramente aver ottenuto niente. Niente di niente. Questa è la ragione per cui le grandi organizzazioni offrono ritiri di mindfulness ai propri impiegati. Non è per il beneficio della liberazione di quei poveri impiegati – vogliono solo evitare che si brucino e vogliono ridurre il loro livello di stress mentre sono ancora sulla ruota. Dovremmo riflettere su questo argomento.
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Nella nostra pratica, non è che dobbiamo affidarci a un solo Maestro. Possiamo ricevere beneficio beneficiati da molti differenti insegnanti, fino a quando non troveremo, non soltanto un Maestro ma anche un Sangha intorno a lui o a lei che ci ispiri e nel quale potremo confidare. Alcune persone pensano che si dovrebbe avere solo un Maestro principale e che non si dovrebbe neanche pensare a qualcun altro, come se ci fossimo sposati. Ma in effetti non è così. Gli stessi Maestri hanno molti Maestri. Sua Santità il Dalai Lama dice spesso di avere venticinque Maestri.
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Ricordo che una volta Gyalwang Drukpa Rinpoche aveva un appuntamento con qualcuno e indossava vestiti molto eleganti. Così stava veramente bene e io gli dissi: “Rinpoche, sei così bello” ed egli rispose “O, davvero?” Era così felice! Si trattava di una frase semplice che lo aveva reso contento, ma nessuno avrebbe mai interpellato un alto Lama dicendogli che sembrava così bello…. Uscì dalla porta fluttuando. Siamo tutti esseri umani e abbiamo bisogno di essere incoraggiati. Allora, perché non trovare qualcosa di bello da dire a ognuno di quelli che incontriamo? Forse questo potrebbe cambiare la giornata di quella persona. Potrebbe aiutarla.
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Onestamente, credo che gli esseri umani non siano veramente padroni di se stessi! Come possono pensare di controllare i loro figli? La vita che i vostri figli condividono con voi è la loro vita e dovreste ricordarlo sempre: è la loro vita e non è la vostra. E’ la loro vita ed essi dovrebbero guidarla verso gli obiettivi che vogliono raggiugere. Lasciateli danzare la loro danza anche se non è la vostra. Lasciateli liberi e date loro lo spazio di danzare nel modo in cui essi desiderano farlo. Gioite con loro, qualunque sia il modo in cui essi si presentano. Lasciateli semplicemente andare.
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Il nostro obiettivo è quello di ottenere una gioia genuina che non si basa su una bellezza fisica che continua a cambiare e che, in ogni caso, degenera. La vita moderna è così superficiale: pone sullo stesso piano la felicità e il piacere e questo è un errore enorme. La felicità è un sentimento interiore di gioia che sorge quando la mente è quieta, in pace e colma di compassione e amore. Allora nasce nel cuore la gioia genuina. Questo è ciò che noi stiamo cercando.
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E’ piacevole predisporre una cerimonia speciale nei giorni designati di buon auspicio e commemorare eventi augurali del calendario buddhista come il Vesak, il Lhabab, il Duchen e così via. E’ gradevole. Ci si ritrova tutti insieme a recitare preghiere e a organizzare rituali particolari in un tempo definito fortunato, mentre ognuno si sente pieno di gioia. E’ una buona cosa e non danneggia.
Ma, in generale, se siamo consapevoli e proviamo a sviluppare un cuore amorevole, allora ogni giorno è un giorno di auspicio. Se coltiviamo la nostra gentilezza e stiamo veramente cercando di portare il Dharma nella nostra vita quotidiana, allora possiamo rispondere sapientemente a qualsiasi accadimento si presenti. Questo è di grande auspicio. Non è importante che il giorno sia o no di buon auspicio.
“Questo giorno è negativo!”.
Allora tutto il mondo sta attraversando un giorno sfavorevole? E’ improbabile, giusto? Ma in certi giorni di buon auspicio, quando un buon numero di persone si ritrova insieme per celebrarli, ecco, allora questo è di buon augurio. Così, si può pensare in questo modo. Intendo: non è che solo i giorni di buon auspicio segnati sul calendario sono favorevoli. Non dobbiamo dirigere la nostra vita in questo modo! Ma qualche volta è piacevole celebrare e sapere che tanti altri stanno festeggiando con noi. Penso che questo sia molto bello.
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