Le riflessioni quotidiane della Ven. Tenzin Palmo su Instagram (marzo 2024)
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17 Giugno 2024Le riflessioni quotidiane di Ven Tenzin Palmo su Instagram
Traduzione Sakyadhita Italia.
Se avete bisogno di essere accettati e riconosciuti dagli altri, potrebbe dipendere dal fatto che non apprezzate e stimate veramente voi stessi. Diventare amici di noi stessi ci permette di sentire una genuina amicizia verso gli altri, non solo perché vogliamo che gli altri ci amino. Cercare l’approvazione delle altre persone è probabilmente controproducente, e la nostra richiesta, nascendo da un’attitudine errata, non trova risposta. Ma se noi ci accettiamo e non diamo importanza al fatto che gli altri ci amino o no e li amiamo solo per quello che sono, allora creeremo con loro un sentimento di armonia e di amicizia autentica.
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Il Buddha ha chiamato gli esseri privi di libertà come noi “children”. In inglese la traduzione di questa parola è simile a “folli”. La parola vera e propria significa “infantile” o “immaturo” e questo è quello che siamo, indipendentemente da quale sia la nostra età. Alcuni bambini sono molto più saggi dei loro genitori, anche se non è sempre vero. Il nostro livello di infantilismo è anche un segno di irresponsabilità: dobbiamo crescere e assumerci la responsabilità delle nostre vite. Una persona matura mette a fuoco più gli altri che non se stessa e si integra facilmente nel contesto sociale.
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C’è un verso famoso nel Bodhisattvachariavatara (‘Guida allo stile di vita del bodhisattva’) di Shantideva che dice:
Fin quando esisterà lo spazio,
fino a quando esisteranno gli esseri senzienti,
fino ad allora possa io rimanere
e alleviare le sofferenze degli esseri migratori.
Si parla di una mente sorprendente, dell’aspirazione di una mente veramente straordinaria. Se sarete capaci di farlo o no, non è questo il punto. Il fulcro della questione è l’aspirazione ad andare oltre il pensiero della mente concettuale che dice: “No, no, no, non puoi farlo”, mentre la mente interiore, la vera natura della mente dice: “E’ già fatto, solamente tu non l’hai ancora realizzato”.
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Il Dharmakaya è la natura della nostra mente ed è la natura della mente di tutti gli esseri viventi; non solo della mia mente o della vostra mente; tutti gli esseri viventi hanno la natura della mente del Dharmakaya: la nostra intelligenza pura, la nostra conoscenza oltre il pensiero, oltre l’emozione. Il Dharmakaya è totalmente vitale ed è ciò che ci rende vivi. Non è inerte. Dal Dharmakaya si irradiano le emanazioni del Sambogakaya e del Nirmanakaya. Il Sambogakaya e il Nirmanakaya non potrebbero emanarsi da qualcosa che è inerte e morto; provengono da questa essenza di pura consapevolezza, di pura conoscenza, di pura compassione. Il Dharmakaya è vitale, vibrante, creativo, totalmente creativo. Ogni cosa, che si emana da lì, prende vita.
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Nella tradizione tibetana si parla di nyam e di tokpa. Nyam significa: tutte le esperienze che possiamo avere che sorgono dalla meditazione e tokpa significa una realizzazione della natura della mente. Così ogni cosa che non è una realizzazione della natura della mente è classificata come nyam.
C’è una storia di un certo praticante che stava seduto nella sua grotta, quando uno dei suoi discepoli iniziò a volare avanti e indietro facendo dei giri di fonte a lui. Il maestro disse: “Sì, è molto carino; posso vedere che hai ottenuto qualche nyam. Ora continua ad esercitarti e otterrai qualche vera realizzazione.
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Dobbiamo cercare persone che abbiano una vocazione spirituale e sani valori. Il Buddha ha elogiato le buone compagnie e parlato dell’importanza di circondarci di amici affettuosi. Essi non devono necessariamente essere sostenitori del buddhismo. Dovrebbero essere solo brave persone. Coloro che sono buoni, onesti e capaci sono quel genere di individui con i quali dovremmo incontrarci.